Alimentazione Psicologia

Quali sono i cibi del buonumore

Buonumore, una coppia addenta un pomodoro
Buonumore, una coppia addenta un pomodoro

Ciò che mangiamo può favorire il buonumore? Lo spiega in modo molto chiaro la dottoressa Maria Bravo, biologa nutrizionista di Humanitas San Pio X. La risposta è sì, ma c’è anche da stare attenti ad eventuali effetti collaterali che questi cibi possono avere per il loro contenuto di grassi e zuccheri. Il rischio è che un pizzico di buon umore in più possa costare decine di chili sulla bilancia. Questo non significa, però, che la tavola non possa essere un’alleata del buonumore. Fortunatamente, esistono cibi sani che sono essenziali per coloro che soffrono di sbalzi d’umore ma che si preoccupano anche di seguire una dieta equilibrata.

Sbalzi d’umore

Le ragioni per cui l’umore può diventare instabile sono così intricate e connesse tra loro che risulta complicato enumerarle tutte. In linea generale, gli sbalzi nell’umore possono derivare da fluttuazioni ormonali, come l’irritabilità prima del ciclo mestruale, variazioni nell’umore durante la premenopausa e la menopausa, o da disfunzioni della tiroide. Possono altresì essere influenzati da modifiche nella composizione del microbiota intestinale, problemi di sonno, disturbi del sonno e ansia.

Gli studi

Studi recenti hanno evidenziato che la dieta, e in particolare alcuni alimenti, svolgono un ruolo importante nel mantenere l’umore stabile o almeno ridurne gli sbalzi. Questo è particolarmente significativo poiché per molte persone, il passaggio dalla tristezza alla serenità o dall’aggressività all’irritabilità verso uno stato emotivo positivo e accogliente senza una ragione apparente può rendere difficili le relazioni sociali, affettive e professionali. Nonostante non conosciamo ancora tutti i meccanismi biologici che collegano cibo e umore, sappiamo che i nutrienti presenti in alcuni alimenti favoriscono l’aumento della produzione di serotonina, un neurotrasmettitore che induce un senso di serenità e benessere a livello cerebrale.

Triptofano

Esistono alimenti che possono avere un impatto positivo su una vasta gamma di funzioni metaboliche, le quali a loro volta influenzano l’umore, le capacità cognitive e il comportamento. Questi alimenti sono ricchi di triptofano, un aminoacido essenziale che l’organismo umano non può sintetizzare autonomamente e che si trova principalmente nelle proteine di origine vegetale e animale. Il triptofano è coinvolto nella produzione di serotonina, una sostanza che agisce come stabilizzatore dell’umore, di melatonina, un ormone che regola il sonno, e di niacina e vitamina B3.

Alimenti ok

  • Latte intero: è una delle maggiori fonti di triptofano. Anche il latte parzialmente scremato (a basso contenuto di grassi) rappresenta una buona fonte
  • Tonno in scatola
  • Tacchino e pollo, così come la carne bianca in generale
  • Avena, inclusi i prodotti a base di farina d’avena
  • Formaggio fresco, sebbene in quantità inferiore rispetto alla carne bianca
  • Noci, semi e in particolare le arachidi
  • Pane e pasta integrali
  • Cioccolato
  • Frutta, specialmente banana, ma anche mele e prugne
la memoria della pelle

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