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Abbuffate delle feste, spesa in eccesso tra cose da evitare

abbuffate, tavolata ripresa dall'alto
Circa il 5% dei cibi acquistati durante le feste non verrà consumato e finirà nella spazzatura. Ogni tonnellata di rifiuti alimentari produce 4,2 tonnellate di CO2.

Sebbene i giorni festivi siano solo quattro, durante le feste natalizie le abbuffate durano per tutto il periodo. Il cibo in casa disponibile è spesso in eccesso e i sensi di colpa per lo spreco di avanzi spinge a mangiare più del necessario. Per questo motivo, le cene e i pranzi si moltiplicano: hanno inizio il 24 dicembre e proseguono sino al 7 di gennaio. La Società di Nutrizione Umana (SINU) ha redatto, con il supporto del dott. Umberto Scognamiglio, membro del Consiglio Direttivo SINU e Primo Ricercatore CREA Centro di ricerca alimenti e nutrizione, alcuni suggerimenti per superare le feste senza sensi di colpa e malessere per l’eccesso di calorie e l’alimentazione sbilanciata. Innanzitutto la parola d’ordine è comprare di meno, ma anche alternare ai pranzi e alle cene dei giorni di festa, un regime alimentare più leggero per il resto del periodo.

Spesa in eccesso produce sprechi e abbuffate 

Il primo nemico dell’alimentazione in eccesso è la spesa eccessiva. Se da una parte il mondo produttivo spinge ad acquistare di più, dall’altro il tema della sostenibilità ambientale obbliga a evitare sprechi. Secondo le stime di Coldiretti, lo scorso anno gli italiani hanno speso quasi 2,7 miliardi di euro per cibi e bevande da portare in tavola durante le festività.

L’indagine CREA sullo spreco alimentare nelle famiglie, condotta dall’Osservatorio sulle eccedenze sui recuperi e sugli sprechi alimentari (OERSA), dichiara che il 77% delle famiglie intervistate getta via cibo. A finire nel cassonetto sono principalmente frutta, verdura e pane. Stando agli analisti di Ener2Crowd, quest’anno, nel periodo delle feste, si getteranno oltre 500mila tonnellate di cibo, corrispondenti a più di 80 euro per nucleo familiare. Si tratta di uno spreco enorme che porta anche a un’impennata del livello di inquinamento, dal momento che ogni tonnellata di rifiuti alimentari produce 4,2 tonnellate di CO2. Si calcola che circa il 5% dei cibi acquistati durante le feste di Natale non verrà consumato e finirà nella spazzatura.

Lista della spesa

Gli esperti suggeriscono di preparare prima una lista della spesa da seguire durante gli acquisti. Un’altra trappola, secondo gli esperti, sono le offerte del 3×2 e gli acquisti dettati dalla “gola”, perciò il consiglio è quello di andare a fare la spesa dopo aver mangiato. Per quanto riguarda l’alimentazione da adottare, gli esperti ricordano che il termine “dieta” si riferisce a “stile di vita” ovvero a una dieta bilanciata, combinata a uno stile di vita attivo, che preveda un’attività fisica costante. Per questo motivo, i diversi tentativi di “diete” post natalizie a nulla servono, se non inserite in un cambiamento delle abitudini di vita.

Uscire di casa e muoversi 

Fare più esercizio fisico è sicuramente un ottimo modo per affrontare le vacanze e ridurre le abbuffate. Aumentando il livello di attività fisica, infatti, si ottengono due risultati: l’aumento del dispendio energetico, ma anche lo sviluppo e il mantenimento della massa muscolare, che a sua volta aumenta il metabolismo di base. Tra i buoni propositi per il 2024, quindi, il suggerimento degli specialisti è quello di sprecare meno e muoversi di più.

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