Una settimana per parlare di bioetica, falsi miti sulle malattie e dei numeri che regolano la vita di tutti noi. “Chi ricerca cura” è la prima edizione dell’evento organizzato dall’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, diventato nel 2011 Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs). Un’iniziativa che vuole trasformarsi in un appuntamento fisso di incontro con i cittadini: l’occasione annuale per discutere di ricerca scientifica e assistenza.
“Le iniziative, gratuite e aperte a tutti, daranno la possibilità di incontrare i ricercatori e saperne di più sulla professione, i metodi e gli obiettivi della ricerca al Santa Maria Nuova” ha spiegato il direttore generale Antonella Messori. E infatti saranno molti gli incontri a cui sarà possibile partecipare. Martedì 15 novembre verrà presentato il libro “Doctor G” nell’ambito dell’incontro “Statistica a fumetti” e ci si interrogherà su come le nostre vite vengano influenzate da percentuali, frequenze e probabilità. Giovedì 17 novembre invece sarà il turno della bioetica applicata al paziente: si affronteranno temi etico-morali da utilizzare nel quotidiano, per rendere migliore il rapporto tra medico e cittadino. Venerdì 18 i ricercatori leggeranno brani tratti da diversi libri su scienza e scoperta scientifica. Mentre sabato 19 ci sarà l’incontro “Alice nel paese delle non malattie” che coinvolgerà gli studenti dei licei della città: si focalizzerà sulla suggestione indotta dalla pubblicità a creare false patologie, e di conseguenza problemi da risolvere con rimedi molto costosi e senza alcuna efficacia.
Sempre sabato 19 si svolgeranno, presso l’ospedale, visite guidate in sei laboratori– di Genetica, di Biologia Molecolare, di Analisi Chimico-Cliniche e di Endocrinologia, di Autoimmunità, Allergologia e Biotecnologie Innovative, di Microbiologia e di Ricerca Traslazionale- impegnati in attività clinico-assistenziali e di ricerca. Durante l’intera settimana di “Chi ricerca cura” saranno organizzati inoltre incontri formativi ed esperienziali, sia per i bambini delle quinte classi elementari che per i ragazzi delle scuole superiori.
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