Sportelli unici integrati, cohousing e condomini solidali e incrementi delle pensioni di chi si occupa di parenti anziani: sono alcune delle idee emerse da un convegno promosso in Liguria dallo Spi-Cgil dedicato alla non autosufficienza.
Spi Cgil ha avanzato una serie di proposte concrete sulle quali aprire un confronto introducendo il concetto di “complessità clinica” che guarda al malato a 360 gradi, organizzando i luoghi di accoglienza più simili ad abitazioni e meno a ricoveri. Occorre sviluppare l’assistenza domiciliare sia familiare che integrata promuovendo nuove forme di assistenza attraverso la sperimentazione del cohousing o dei condomini solidali, e inserendo nella filiera delle professioni sociali la figura dell’assistente familiare, il o la ‘badante’. Far diventare il rispetto dei diritti delle persone anziane uno degli elementi utili all’accreditamento delle strutture convenzionate, prevedendo un ruolo a soggetti terzi, comprese le organizzazioni dei sindacati dei pensionati, di verificare la qualità delle strutture. Infine, lo Spi Cgil ritiene che sia necessario riaprire un confronto per la realizzazione della cosiddetta “dote di cura” che è l’unica condizione per la realizzazione di una vera e propria presa in carico delle persone
Liguria, la regione più ‘vecchia’ d’Italia
Secondo i dati Istat in Liguria vivono 443.446 ultra sessantacinquenni di cui 75.320 con più di 85 anni, il che fa della Liguria la regione con l’indice di vecchiaia più alto del paese (246,5) e con una età media di 48,5 anni.
Il totale degli utenti a carico delle Asl liguri è di oltre 13 mila di cui la metà (circa 7 mila) ospiti in RSA (residenza sanitaria assistenziale) e residenze protette. Gli ospiti delle strutture sono generalmente anziani dimessi dagli ospedali che hanno necessità di assistenza infermieristica per medio e lungo periodo oppure da anziani non autosufficienti ospitati in via definitiva. La tariffa giornaliera a persona ospite di RSA è di 111,72 euro; per degenze prolungate è prevista una quota a carico dell’assistito di 42 euro; tariffe particolari sono presenti nei casi più complessi (stato vegetativo ecc.) o nel caso di rsa specializzate in trattamenti sociosanitari di mantenimento
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