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Vaccini e contagi, Sergio Abrignani (Cts) risponde ai dubbi più frequenti

Covid, la mano di un sanitario tiene un flacone di vaccino

Ci si può ammalare di Covid anche se si è vaccinati? I vaccinati possono essere portatori del virus? È necessario vaccinare i minori?

Questi sono i dubbi che maggiormente, in questo periodo, assillano la popolazione mondiale. Per avere un quadro chiaro della situazione è bene affidarsi agli esperti, ascoltando studiosi ed eminenti immunologi.

È possibile analizzare quanto affermato da Sergio Abrignani, professore ordinario di Patologia generale all’Università Statale di Milano e direttore dell’Istituto nazionale di genetica molecolare «Romeo ed Enrica Invernizzi», oltre che membro del Cts, il Comitato Tecnico Scientifico istituito a febbraio dello scorso anno “con competenza di consulenza e supporto alle attività di coordinamento per il superamento dell’emergenza epidemiologica dovuta alla diffusione del Coronavirus.

Il Comitato “è composto da esperti e qualificati rappresentati degli Enti e Amministrazioni dello Stato” come si legge sul sito ufficiale del Ministero della salute.

I vaccinati possono contrarre il Coronavirus? E possono contagiare?

La vaccinazione, sottolinea Abrignani, riduce moltissimo la possibilità di essere contagiati. Il rischio zero, afferma il professore, non esiste in medicina, ma il vaccino consente di ridurre considerevolmente i rischi: coloro che hanno effettuato il vaccino, anche se dovessero essere contagiati (soprattutto dalla contagiosissima variante Delta), più difficilmente avrebbero sintomi gravi tali da causare l’ospedalizzazione.

Effettuare il ciclo completo di vaccino Pfizer, ad esempio, protegge da sintomi gravi in una percentuale dell’88%. Inoltre si ha tra il 65% e il 90% in meno di possibilità di essere contagiati e dunque di veicolare il virus.

Quali benefici porta la vaccinazione dei minori?

Alcuni sostengono che gli effetti collaterali dei vaccini, nei minori, superino la percentuale di benefici. Secondo Abrignani è assolutamente falso in quanto, dai dati emersi studiando gli effetti dei vaccini sui giovani vaccinati in Israele, è emerso un possibile legame tra il vaccino Pfizer ed episodi di miocardite, risolti in ogni caso in pochissimi giorni perché tutti casi di lieve entità.

Non vaccinare i minori, per Abrignani, è un rischio troppo alto, significa non proteggerli e fare in modo che la diffusione del virus aumenti con il rischio che si creino altre varianti. Inoltre, prosegue ancora Abrignani, bisogna considerare il caso dell’Indonesia, dove anche nelle fasce d’età più giovani la percentuale di morti per Covid è alta. Insomma, per Abrignani, i benefici superano di gran lunga i rischi.

Come possiamo uscire dalla pandemia?

Rispondendo a un’intervista, Abrignani ha detto che il virus non scomparirà in modo naturale e fa un paragone con la Poliomelite, malattia debellata solo grazie al vaccino. Dunque, in conclusione, l’unico modo davvero efficace per uscirne, è il vaccino.

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