Alimentazione

Dieta vegana, come evitare squilibri

Dieta ipocalorica, una donna mangia un piatto con alimenti sani
Importante monitorare i livelli di vitamina B12, acido folico, ferro, calcio e proteine

Un’ alimentazione sana è fondamentale per il benessere psico-fisico, ma cosa succede quando si abbraccia uno stile alimentare che esclude completamente gli alimenti di origine animale? La cosa essenziale è quando si abbraccia uno stile nutrizionale vegano e che si evitino e carenze nutrizionali. In primis, neglio chiarire cosa distingue una dieta vegetariana da una vegana. La risposta è che la differenza è determinata principalmente dagli alimenti esclusi. Mentre i vegetariani evitano carni, pesce e frutti di mare, i vegani eliminano completamente ogni alimento di origine animale, inclusi latte, uova e miele. Le motivazioni possono variare, dalla preoccupazione etica per gli animali e l’ambiente al desiderio di benefici sulla salute.

Carenze nutrizionali e sintomi

Le carenze nutrizionali possono manifestarsi con sintomi quali stanchezza, debolezza e problemi di concentrazione. Gli esperti sottolineano l’importanza di riconoscere segnali come crampi muscolari (carenza di vitamina B9, ferro e B12), spasmi muscolari e fragilità ossea (carenza di calcio e magnesio) o edema e perdita di capelli (carenza di proteine).

Adattarsi a una dieta vegana

Per coloro che seguono una dieta vegana, i nutrizionisti consigliano un monitoraggio regolare dei livelli di vitamina B12, acido folico, ferro, calcio e proteine. Per restare su valori adeguati potrebbero essere necessari integratori o modifiche dietetiche, ad esempio l’aumento dell’assunzione di acido folico attraverso verdure a foglia verde, frutta, cereali, legumi e noci. Inoltre, è consigliato un adeguato apporto di vitamina C per migliorare l’assorbimento del ferro e l’inclusione di alimenti ricchi di carotenoidi per la vitamina A.

Equilibrio nutrizionale nella dieta vegana

Se si scegli un’alimentazione vegana è essenziale seguire dei semplici consigli:

  • Limitare gli oli vegetali: Controllare l’apporto di lipidi limitando il consumo di oli vegetali e prodotti che li contengono.
  • Prodotti Fortificati: Optare per prodotti vegetali fortificati con vitamina B12, ferro e vitamina D, come alcuni cereali per la colazione e bevande vegetali.
  • Integratori Omega-3: Assumere acidi grassi omega-3 attraverso integratori o includendo semi oleosi, come i semi di lino macinati, nella dieta.
  • Proteine Vegetali: Garantire una fonte di proteine vegetali in ogni pasto principale attraverso legumi, tofu, seitan, tempeh, bevande vegetali fortificate, ecc.

In sintesi, una dieta vegana ben pianificata può fornire tutti i nutrienti essenziali, ma è fondamentale monitorare attentamente l’assunzione di specifici nutrienti e adattare la dieta di conseguenza, con il supporto di un nutrizionista esperto.

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