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Allarme dei medici di famiglia: troppi problemi con la piattaforma Sinfonia

Covid, allarme dei medici

Nelle settimane decisive per evitare che la quarta ondata di Covid diventi un nuovo dramma assistenziale la Campania vive un’emergenza nell’emergenza. A denunciarlo sono i medici di famiglia della sezione locale della FIMMG, per i quali «c’è un enorme problema con più di 1.000.000 di cittadini, che rischiano di restare prigionieri di ingiuste quarantene a causa di un malfunzionamento della piattaforma Sinfonia». La piattaforma è quella che la Regione ha abilitato alla raccolta, tra l’altro, di tutte le informazioni necessarie in fatto di Covid: positività, guarigioni, quadrante e altro. Eppure, dicono i rappresentanti territoriali di FIMMG Luigi Sparano e Corrado Calamaro, le cose vanno molto male a casa di un problema tecnico e chiedono un immediato intervento affinché la situazione torni alla normalità.

KO SU ANDROID

«Ormai da giorni – spiega il dottor Calamaro – la piattaforma non dialoga più con le applicazioni per smartphone Android, rendendo impossibile per noi medici di famiglia provvedere alle registrazioni di positività o di avvenuta guarigione quando non siamo a studio». Un problema non da poco, visto che da quelle registrazioni dipende la libertà degli assistiti di uscire di casa, o la possibilità di assentarsi legittimamente da lavoro per una positività. Per non parlare del rischio altissimo connesso all’esigenza di tracciare i contagi e limitare la diffusione del contagio in un momento di picco come quello attuale. «La nostra Regione ha giustamente fatto dell’efficienza tecnologica un vanto – osserva il dottor Sparano -, ora nonostante le nostre segnalazioni rischia di cadere su un problema che tutto sommato si potrebbe risolvere facilmente. Trovo assurdo che si metta a rischio la salute pubblica per una App che non funziona». Per questo “disguido tecnico” sono ad oggi circa 1.500 i medici di famiglia che non riescono a connettersi con la piattaforma Sinfonia quando non si trovano nel proprio studio. Un numero enorme che crea un rischio altrettanto grave di farsi scappare di mano la gestione dei pazienti Covid.

FIAMMATA PREOCCUPANTE

A lanciare l’allarme per l’aumento dei casi è stato anche lo stesso presidente di Regione Vincenzo De Luca. «Ieri abbiamo avuto 40mila vaccinati di cui molti con prima dose – ha spiegato -. Si conferma che c’è una ripresa della campagna anche se da ieri cominciamo ad aver un dato estremamente preoccupante, aumenta la diffusione de contagio ad un ritmo impressionante. Un aumento che è dell’ordine del 200-300% di contagi.Ci stiamo avvicinando anche in Italia, si pure con ritardo ai livelli che registriamo in altri paesi in Europa – ha spiegato – c’è da augurarsi che il livello elevato di vaccinazione ci salvaguardi da effetti pesanti ma siamo di fronte ad una fiammata di contagio estremamente preoccupante. Siamo di nuovo in una situazione di grave emergenza. C’è una maledetta accelerata diffusione del Covid, siamo nel pieno della quarta ondata, dobbiamo riaprire le terapie intensive».

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