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Vacanze e Covid, voglia di partire ma anche tanta incertezza

estate e vacanze, un pontile che va verso il mare

Vacanze sì, vacanze no. In estrema sintesi è questo il dilemma che affligge gli italiani (e non solo) in queste prime giornate di giugno. Sembra paradossale, visto che in molti paesi del mondo la pandemia è nel pieno e anche da noi restano cicatrici che avranno bisogno di moltissimo tempo per guarire, ma l’essere umano è geneticamente programmato per adattarsi. L’italia intera ha voglia di gettarsi alle spalle l’incubo e sogna un’estate piena di sole e normalità. La domanda è: andiamo inconsapevolmente incontro ad una nuova ondata di contagi? Su questo anche gli esperti sembrano confusi, alcuni sono convinti che il virus ormai sia diventato ciò che sarebbe dovuto essere sin dal principio (poco più di una banale influenza), altri invece mettono in guardia da nuovi possibili focolai. La verità è che nessuno può sapere con certezza quale sia la prospettiva. Si possono fare ipotesi e immaginare scenari, ma si tratta pur sempre di previsioni. 

LIBERI TUTTI

Ciò che di certo lascia perplessi è l’euforia da “liberi tutti” che ormai si è diffusa da Nord a Sud, salvando la buna pace di pochi. Le strade d’Italia sono nuovamente piene e spesso la mascherina è portata più che altro come un abbellimento del look. Attaccata ad un orecchio o poggiata sotto il collo. Giusto per dire, “io ce l’ho”. Si rischia in questo modo di sprecare quanto di buono fatto, un sacrificio che moltissimi hanno pagato con il prezzo più alto. Ben più saggio sarebbe riprendersi un assaggio di libertà, senza esporsi ed esporre gli altri ad un rischio inutile. Lavare le mani e usare le mascherine, rispettare le distanze ed evitare comportamenti pericolosi (come condividere una bottiglia di birra) non toglierebbe nulla di fondamentale alla libertà di ciascuno, ma aiuterebbe ad andare verso un’estate più sicura.

NESSUNA CERTEZZA

Molto interessante è l’opinione di Paolo Ascierto sulle vacanze riportata in un’intervista della giornalista Ester Maragò. «Gli esordi di questa fase due non sono stati edificanti – dice l’oncologo del Pascale – c’è troppa gente in giro. Chi ha visto scendere i numeri dei contagi li ha intrepretati come un “rompete le righe”. Sbagliatissimo. Il virus circola ancora e ci sono ancora persone infette (…)». Per Ascierto le prossime due o tre settimane saranno decisive, perché «riusciremo a capire se quest’estate potremo andare in vacanza. Insomma se potremo riprendere alcune delle nostre abitudini, sempre in sicurezza. Questo significa, continuare ad utilizzare la mascherina, mantenere il distanziamento fisico, lavarsi bene le mani, evitare assembramenti».

VACCINO

Intanto prosegue in Brasile, oltre che in Inghilterra, la fase 2-3 di sperimentazione del vaccino Italia-Gb al quale sta lavorando l’Università di Oxford in collaborazione con l’azienda Advent Irbm di Pomezia. Saranno coinvolti 5.000 volontari sani in Gb, già selezionati, ed altrettanti in Brasile. La fase 3 sarà dunque duplicata in Brasile poiché l’attuale più bassa circolazione del virus in Europa rende più complesso per gli scienziati controllare l’efficacia del candidato vaccino.

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