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Covid, quei pazienti che hanno perso l'udito

Udito e Covid

Il Covid può colpire anche l’udito. A dirlo è stata l’equipe di otorino laringoiatria del Cardarelli di Napoli, guidata dal dottor Domenico Napolitano. È proprio nell’ospedale partenopeo che sono stati seguiti circa 30 pazienti che dopo aver avuto il Covid hanno manifestato una perdita di udito, o in altri casi acufene e vertigini. Insomma, non solo olfatto e gusto, come purtroppo abbiamo imparato in quest’ultimo anno, ma anche un sensibile abbassamento della capacità di ascoltare il mondo che ci circonda. Ovviamente, la perdita dell’udito, o gli altri sintomi descritti dal dottor Napolitano non colpiscono tutti i pazienti che hanno avuto il Covid, ma solo una parte. «Abbiamo seguito diversi pazienti colpiti da questo evento postumo dell’infezione – ha spiegato il primario in una recente intervista -. Del resto, sappiamo che i virus colpiscono tutte le strutture sensoriali. Tra i primi sintomi del Covid abbiamo imparato che c’è spesso una perdita di olfatto e gusto, proprio per la capacità del virus di aggredire le strutture nervose. I disturbi all’udito, quando ci sono, arrivano invece in una fase più avanzata».

IL RECUPERO

Ma cosa si può fare per recuperare? Secondo lo specialista del Cardarelli di Napoli nel 70 per cento dei casi olfatto e gusto tornano normali senza alcun intervento particolare già con la guarigione. Nel 20 per cento dei casi in cui questo non avviene Napolitano suggerisce un vero e proprio allenamento dell’olfatto. «Il nostro consiglio è di sollecitare le cellule dell’olfatto inalando odori forti, come una buccia d’arancia, il caffè e così via. Questo consente di stimolare le cellule nervose favorendo il recupero della funzione». C’è però anche un 10 per cento dei casi in cui il problema non si risolve e la perdita sensoriale va considerata definitiva. Anche per l’udito, le possibilità di recupero sono elevate. Stando a quanto osservato dall’equipe del dottor Napolitano, nel 50 per cento dei casi il problema si risolve spontaneamente, nei pazienti anziani possono esserci invece problemi maggiori e con un recupero più lento o addirittura solo parziale. 

ACUFENE

Uno dei disturbi che maggiormente creano problemi a chi ne soffre è il cosiddetto “acufene”. Molti lo descrivono come un  “tinnito”, è un disturbo a carico dell’orecchio che si manifesta con una percezione sonora per lo più a tonalità acuta. In altre parole si sente un rumore come un fischio, un ronzio o uno scampanellio, seppur in assenza di rumori esterni. Le cause all’origine di questo disturbo possono riguardare direttamente l’orecchio (otogene), oppure possono dipendere da fattori esterni all’orecchio. In caso del Covid è colpa della virosi che attacca le strutture nervose. Un disturbo estremamente fastidioso, che fortunatamente nella maggior parte dei casi si risolve spontaneamente. Udito, Udito

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