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Regole di viaggio, niente tampone per entrare dall’Ue

Regole di viaggio

Aggiornate le regole di viaggio, basta tamponi per entrare (o rientrare) in Italia dai paesi dell’Unione Europea. Da febbraio basterà il Green pass. A stabilirlo è l’ultima ordinanza firmata dal Ministro della Salute Roberto Speranza. La varante Omicron sta infatti confermando quanto supposto dagli esperti in un primo momento, portando la pandemia verso una fase endemica, con molti contagi che tuttavia si stanno rivelando molto meno severi quanto non fossero quelli causati dalla variante Delta. Con la stessa ordinanza il Ministro Speranza ha inteso prorogare ed estendere le misure di viaggio relative ai corridoi turistici che riguarderanno anche ulteriori destinazioni. Tanto per essere chiari, i corridoi turistici Covid free, così come spiegato dal Ministero della Salute, sono “tutti gli itinerari in partenza e in arrivo sul territorio nazionale, finalizzati a consentire la realizzazione di viaggi turistici controllati, compresa la permanenza presso strutture ricettive selezionate, secondo specifiche misure di sicurezza sanitaria” stabilite dal Ministero stesso. Le nuove destinazioni sono Cuba, Singapore, Turchia, Thailandia (limitatamente all’isola di Phuket), Oman e Polinesia francese.

LE NORME

Ecco come funzionano le attuali norme per i corridoi turistici, già previsti per chi è in viaggio da o verso Aruba, Maldive, Mauritius, Seychelles, Repubblica Dominicana, Egitto (limitatamente alle zone turistiche di Sharm El Sheikh e Marsa Alam), a cui si sono aggiunte le ulteriori sei destinazioni dell’ordinanza odierna. Il viaggiatore dotato di certificato vaccinale o di guarigione, in partenza dal territorio nazionale per un soggiorno all’estero nell’ambito di un corridoio turistico Covid-free, deve: sottoporsi a un test molecolare o antigenico condotto con tampone e risultato negativo, nelle quarantotto ore precedenti la partenza; se la permanenza all’estero supera i sette giorni, sottoporsi a ulteriore test molecolare o antigenico in loco; prima di rientrare in Italia, nelle quarantotto ore precedenti l’imbarco, è necessario sottoporsi a un test molecolare o antigenico, condotto con tampone e risultato negativo; all’arrivo in aeroporto in Italia, è necessario sottoporsi a ulteriore test molecolare o antigenico, con risultato negativo. Se tutti i passaggi su elencati sono rispettati, i viaggiatori sono esentati dal rispetto degli obblighi di sorveglianza sanitaria e di isolamento fiduciario.

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