News

Il 65% delle persone con diabete vive nelle città

Diabete 1, misuratore sul braccio
Diabete

Dal 2010, per la prima volta nella storia, oltre la metà della popolazione mondiale vive nelle città. Un dato destinato ad aumentare nei prossimi decenni fino ad arrivare al 75% di urbanizzati nel 2050. Studi internazionali hanno evidenziato il collegamento tra aumento di diabete di tipo 2, obesità e urbanizzazione. “Vivere in un’area urbana – ha dichiarato Agostino Consoli Presidente della Società Italiana di Diabetologia – accompagna a cambiamenti sostanziali degli stili di vita rispetto al passato. Cambiano le abitudini alimentari e il modo di vivere. I lavori diventano sempre più sedentari e l’attività fisica diminuisce. Ciò inevitabilmente comporta un drastico aumento della prevalenza del diabete di tipo 2 nelle città”.

Diabete e urbanizzazione

Se nel 2025 il 65% delle persone con diabete vivrà nelle aree urbane. Un numero destinato a crescere fino al 74% nel 2040. Per l’International Diabetes Federation e l’OMS, pertanto, le città sono e saranno sempre di più un punto determinante per contrastare la crescita del diabete.  “Un architetto, un sindaco e un medico – ha detto Andrea Lenzi, Presidente dell’Health City Insitute – hanno molte cose in comune. Innanzitutto la città in cui vivono: l’architetto ne pensa gli spazi, il sindaco li riempie e il medico esperto si prende cura anche dell’ambiente urbano per il benessere dei cittadini. Il diabete urbano si sta sviluppando sempre di più, motivo per cui con il progetto Urban Diabetes ci mettiamo a disposizione di diverse città italiane, con 21 milioni di cittadini coinvolti di cui 1,5 milioni con diabete, con l’obiettivo di mappare le città, conoscere i numeri della patologia e condividerli con le amministrazioni per creare azioni comuni per ridurre la prevalenza del diabete”.

Il progetto Urban Diabetes

Diabete: siglata la carta italiana sull’Urban DiabetesIl Presidente della SID, Agostino Consoli, il Presidente dell’Associazione Medici Diabetologi, Graziano di Cianni, e il Presidente dell’HCI, Andrea Lenzi, hanno siglato ieri la Carta Italiana sull’Urban Diabetes, durante il Convegno Nazionale della Società Italiana di Diabetologia che termina oggi. Alla carta hanno aderito amministratori e cittadini, tra cui il Vice Sindaco di Pescara Giovanni Santilli. La Carta, sulla scia del Manifesto della Salute nelle città promosso da ANCI, Ministero della Salute, ISS, Health City Institute e C14+,  delinea i punti chiave che possono guidare Regioni e città, insieme a istituzioni scientifiche e accademiche, nello studiare l’impatto del diabete di tipo 2 nei contesti urbani per promuovere strategie di informazione, assistenza, prevenzione, cura e trattamenti precoci capaci di migliorare la qualità della vita della persona con diabete di tipo 2 ed evitare i costi sociali dovuti dalle complicanze e dalla mortalità.

la memoria della pelle

Progetto Health

Health Innovation Show 2023 su Health Sky TG24

Accedi alla Video Gallery

Newsletter

Tieniti aggiornato sulle ultime notizie di prevenzione e salute
  • Acconsento alla raccolta e alla gestione dei miei dati in questo sito come descritto nella Privacy Policy

Con il supporto di